Carissimi amici, sorelle, fratelli e sostenitori di CADIS,
Il 25 maggio celebriamo, anche quest'anno con profonda commozione e gratitudine, la commemorazione dei Camilliani Martiri della Carità, memoria viva di quei religiosi che, animati dallo spirito del nostro fondatore San Camillo de Lellis, hanno dato la vita nel servizio generoso e instancabile agli ammalati e ai sofferenti, anche a rischio della propria salute e sicurezza. La loro testimonianza continua a interpellarci e a ispirarci nel cammino quotidiano della carità.
Dal 16 al 24 maggio vi invitiamo a unirvi spiritualmente a noi nella Novena dei Martiri della Carità: un tempo di preghiera, riflessione e rinnovato impegno, durante il quale ricorderemo ciascuno di questi fratelli che hanno incarnato fino in fondo il carisma camilliano, trasformando la compassione in azione concreta.
Quest’anno la nostra commemorazione assume un significato ancora più profondo perché si inserisce nel contesto del decimo anniversario della nostra Fondazione CADIS. Il tema che ci guida – “Un decennio di compassione ed emancipazione: Dalla risposta alle crisi alla costruzione di comunità resilienti” – ci aiuta a leggere la memoria dei nostri martiri non solo come un tributo al passato, ma anche come una spinta profetica verso il futuro.
In questi dieci anni CADIS ha operato nei contesti più vulnerabili del mondo, affrontando emergenze umanitarie e accompagnando le comunità nel difficile ma necessario processo di guarigione, ricostruzione e resilienza. Abbiamo imparato che la vera compassione non si limita all’aiuto immediato, ma si esprime nella volontà di restare, di ascoltare, di camminare con chi soffre, promuovendo percorsi di emancipazione personale e collettiva.
I Camilliani Martiri della Carità sono, per noi, esempio concreto di questo stile di presenza: non eroi solitari, ma fratelli fedeli, capaci di rimanere accanto agli ultimi anche quando tutto invita a fuggire. La loro eredità ci chiama a rinnovare oggi il nostro impegno in favore della dignità umana e della salute integrale, soprattutto là dove le crisi sembrano spegnere ogni speranza.
Nel prepararci alla celebrazione del 25 maggio, vi invito a unirvi a noi non solo con la preghiera, ma anche con il cuore aperto alla missione che ci è affidata: essere segni di compassione che trasformano, testimoni di una carità che salva, costruttori di comunità che resistono, guariscono e rinascono.
Con gratitudine e speranza,
Fr. José Ignacio Santaolalla Sáez, MI
Presidente CADIS International