Continua a pieno ritmo la conferenza CADIS a Cebu anche nel secondo giorno.
I partecipanti, dopo il pieno di ispirazione della prima giornata dedicata alle diverse realtà CADIS e CTF nella regione Asia-Pacifico, hanno avuto la possibilità di mettersi in gioco attraverso una serie di workshop.

P. Siby Khaitaran, CTF India, ha facilitato la sessione dedicata a “La spina dorsale di CADIS: il ruolo dei volontari, il coinvolgimento e la gestione dei donatori”. Un tema saliente per le operazioni, soprattutto di emergenza, con cui l’India si interfaccia regolarmente. L’emergenza climatica colpisce diverse zone dell’India con frequenti alluvioni sempre più violente e gli aiuti governativi spesso non riescono a raggiungere tutte le zone colpite. Grazie alla presenza di 2000 volontari in tutto il Paese, CTF India è in grado di fornire immediatamente assistenza alle zone più remote e raggiungere le comunità in situazioni di estrema vulnerabilità.
Per un’organizzazione, i volontari sono una risorsa inestimabile. Persone che dedicano il proprio tempo con passione e dedizione per una causa comune è forse una delle ricchezze più grandi che si possa avere. Inoltre, sentirsi parte di qualcosa di grande fa sperare che un cambiamento reale possa davvero concretizzarsi. CTF India ne è l’esempio reale.

A seguire, P. Mars Digal, di CADIS Taiwan, ha introdotto un altro tema focale e indispensabile per le organizzazioni no profit: “Strategie di networking e di raccolta fondi collaborativa specifiche per la missione di CADIS”. Il fundraising è sempre un tema complesso che ha bisogno di attenzione, risorse e sistematicità. Poter contare, per le proprie missioni, sul sostegno concreto di individui, altre organizzazioni, e aziende o congregazioni, è il motore che spinge CADIS ad avviare progetti di emergenza, ma soprattutto a lungo termine. Per poter vedere il reale cambiamento della popolazione vulnerabile assistita c’è bisogno di tempo, programmazione, risorse umane ed economiche. CADIS Taiwan è un esempio vincente di come la fiducia delle persone che regolarmente donano per una causa comune può apportare davvero un miglioramento. Inoltre, non da meno, è la collaborazione interreligiosa che si crea, basata su un rapporto di stima e fiducia reciproche.
Sulla base dell’esperienza del team di fundraising di CADIS Taiwan, i partecipanti sono stati coinvolti in una simulazione pratica per immergersi ancora di più nell’attività di raccolta fondi e mobilitazione delle risorse, con l’obiettivo di coinvolgere nuovi potenziali donatori e partner.

Infine, P. Michael Gimena, di CADIS Australia, ha sottoposto all’attenzione dei partecipanti il tema dell’ “Organizzazione degli Ambasciatori CADIS”.
Un’opportunità inedita per CADIS che, grazie all’esperienza positiva dell’Australia, può diventare sistematica per poter diffondere quanto più possibile la visione, la missione e i valori di CADIS nel mondo.

A questo proposito, sono intervenute le due ambasciatrici di CADIS Australia che attivamente partecipano alle attività organizzate.
Chymbeelyn de Pasion e Ma. Sofia Valdez, rispettivamente classificate al primo e secondo posto della competizione “Faces of Australia Queensland”. Attraverso il loro racconto, hanno condiviso la propria esperienza che le ha portate a entrare in contatto con CADIS Australia e a diventarne ambasciatrici ufficiali, con l’obiettivo di sensibilizzare una nuova fascia di popolazione alle emergenze dei nostri tempi. CADIS Australia, da sempre in prima linea a Sydney per aiutare i più vulnerabili della comunità, è un esempio pratico di come l’organizzazione di eventi di beneficenza, attività di volontariato e coinvolgimento di giovani donne con un importante seguito social, possano aiutare l'intera comunità. Inoltre, il coinvolgimento di giovani ambasciatrici può marcare un punto di partenza per l’espansione nazionale di CADIS Australia.
Tante le riflessioni e altrettanti gli spunti su cui lavorare nei prossimi mesi e anni, cercando di coinvolgere sempre più volontari, donatori e sostenitori di CADIS International nel mondo.



