Mercoledi 12 dicembre 2018, la popolazione del piccolo villaggio di Ranja in Haiti ha vissuto un momento importante nella vita della comunità: la benedizione e l’inaugurazione della sala polivalente tanto desiderata e aspettata. Infatti, dopo il passaggio dell’uragano Matthew in ottobre 2016, la cappella che serviva anche come luogo d’incontro è stata distrutta dalle forze scaturite dall’uragano. Alla richiesta della comunità, la fondazione CADIS ha deciso di considerare come priorità la ricostruzione di questa struttura non come cappella soltanto ma come un centro polivalente dove la popolazione potrà ritrovarsi per diverse attività e rifugiarsi in caso di disastro. Grazie al sostegno della Conferenza Episcopale Italiana il progetto è diventato una realtà. Infatti, dopo tre mesi di lavoro il centro è stato benedetto e consegnato alla comunità di Ranja in presenza del vescovo di Jeremie Mons. Joseph Gontrand Decoste, di Fr. Ignazio Santaolalla, presidente della fondazione CADIS, dei confratelli di Haïti e di una comunità in festa. Durante la cerimonia Mons. Decoste ha espresso la sua profonda gratitudine ai religiosi camilliani e in modo particolare alla fondazione CADIS.

        Diceva: «nel cuore della nostra sofferenza dopo l'uragano Matthew, in mezzo alla desolazione di una popolazione sconvolta, la fondazione CADIS che non conoscevo è venuta a dare speranza alla comunità di Ranja attraverso tante realizzazioni (sistema d’acqua potabile, il sostegno all’agricoltura, le formazioni) tra cui questa sala polivalente che può essere usata come cappella, come sala d’incontro e di formazione e anche come luogo sicuro in caso di sinistro. Nel nome della comunità ringrazio di cuore CADIS e spero che la collaborazione non si fermerà».

        Dopo il rito di benedizione, il Sig. Roland Lindor, rappresentante della comunità di Ranja ha tenuto a ringraziare Dio l’Autore di tutto e la fondazione CADIS che l’accompagna nel suo cammino verso la resilienza dopo il passaggio dell’uragano Matthew e questo attraverso la realizzazione di molte opere compresa questa sala polivalente. Ha finito invocando la benedizione di Dio sui religiosi camilliani e in modo speciale sulla fondazione CADIS che spera sarà al loro fianco per la realizzazione di altri progetti.

        Fratel Ignazio, presidente della Fondazione CADIS, in seguito, prese la parola per esprimere la gioia dei camilliani e la sua gioia per i cambiamenti avvenuti nella comunità di Ranja dall’inizio del progetto fino ad oggi. Ha sottolineato che il risultato di tutto questo risiede nel modo di intervenire di CADIS che non consiste nel dare qualcosa ma nell’accompagnare la comunità nella sua ricostruzione. Ha terminato ringraziando il vescovo e tutti gli attori coinvolti nello svolgimento delle attività del progetto invitandoli a impegnarsi di più per il raggiungimento degli obbiettivi. La mattinata si è conclusa con un piccolo rinfresco in un clima di festa tra danze e sorrisi.

        Durante il nostro passaggio abbiamo incontrato una comunità serena, felice delle diverse attività già compiute e pronta a impegnarsi per il raggiungimento degli obbiettivi del progetto che si concluderà alla fine dell’anno 2019.